Ankara attestato di partecipazione al primo meeting |
Nonostante il difficile periodo che
ha visto la scuola alle prese con la didattica a distanza a causa del lockdown,
l’ITT Leonardo da Vinci è riuscito a concludere il primo anno di partecipazione
al progetto KA201 ERASMUS+ contro la vittimizzazione tra pari, di cui il
bullismo e il cyberbullismo sono solo le sfaccettature più evidenti. Circa il
75% dei bambini e degli
adolescenti riferisce di aver subito una sorta di
vittimizzazione tra pari, i ricercatori stimano, con il 10-15% che subisce una
vittimizzazione più grave e prolungata. Il progetto Mediators and Peacemakers contro Peer Victimization (MEPEV), come
suggerisce il nome, mira principalmente a trasformare le divergenze tra gli
studenti delle scuole superiori con l’aiuto di studenti mediatori e negoziatori, prima che
trasformino i loro disaccordi in conflitti o violenza.
Il “Leonardo da Vinci” è l’unico
istituto scolastico coinvolto insieme a un gruppo selezionato di partner attivi
e competenti del settore: l’istituto capofila turco per la formazione giovani
adulti ALTINDAG ILCE MILLI EGITIM MUDURLUGU, ANKARA, due università, una
slovena e una turca, e un istituto austriaco per la formazione permanente. L’istituto
ITT “Leonardo da Vinci2 tra i vari partner è stato scelto per la attività che
da anni svolge nell’ambito del bullismo, nella prevenzione e attuazione di
buone pratiche.
L’inizio ufficiale è avvenuto ad
Ankara agli inizi di gennaio, per una riunione di kickoff alla quale hanno
partecipato la prof.ssa Lina Deriu, coordinatrice e referente del progetto, e
la prof.ssa Francesca Paoletti.
Dopo un anno di lavoro è stato
prodotto il primo intellectual output relativo a una collezione di buone
pratiche internazionali revisionate e tradotte nelle varie lingue dei partner,
oltre che ovviamente in inglese. Il progetto si avvia alla seconda parte nella
quale la nostra scuola ha l’importante compito di creare manuali didattici sia
per la formazione dei docenti, sia per quella degli studenti che dovranno avere
il ruolo di mediatori nei conflitti, manuali ai quali il team di lavoro
dell’istituto sta già lavorando.
Nonostante il periodo problematico
legato al lockdown per il COVID 19, tutti i partner, sono riusciti a portare
avanti il progetto con riunioni a distanza e a programmare le attività future
al fine di concludere l’esperienza entro l’estate del 2021, come previsto
originariamente. Si spera che gli eventi di diffusione e disseminazione
potranno essere tenuti in presenza.
Nessun commento:
Posta un commento