Amministrazione Vetralla proprietario
legittimo dell’acqua, sarebbe il caso di un vostro massiccio intervento nei confronti
di chi gestisce un servizio di prima necessità
è nel vostro diritto tutelare i cittadini.
In
questi giorni mi viene segnalato da molti cittadini che la Talete sta staccando
le utenze a cittadini morosi e in alcuni casi anche non morosi, in entrambi i casi nessuno ha ricevuto una
diffida con raccomandata A/R di preavviso.
In generale, tuttavia, il mancato pagamento della bolletta
per oltre 30 giorni comporta l’invio di una diffida con lettera
raccomandata a/r nella quale viene assegnato un termine massimo per adempiere e
sanare il debito.
Di solito, questo termine è di altri 30 giorni. Alla
scadenza, se l’interessato non ha provveduto al pagamento, la società
fornitrice può sospendere l’acqua.
Il Dpcm attuativo del 29 agosto 2016 enuncia i seguenti
principi:
“L’interruzione della somministrazione di acqua all’utente
moroso deve tenere conto di molteplici fattori di varia natura, da quelli
alimentari, igienico-sanitari e di tutela della salute e della tipologia di
utente a quelli di tutela della risorsa fino alla necessità di copertura dei
costi del servizio a garanzia dell’equilibrio economico finanziario della
gestione;
Il quantitativo
minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali
alimentari, igienico sanitari e di tutela della salute è stabilito in 50 litri per abitante al giorno.

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