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27 settembre 2019

SENZA ACQUA NON SI PUÒ VIVERE E PROPRIO PER QUESTO, ANCHE IN CASO DI MORSITÀ, L'UTENZA NON PUÒ ESSERE DISTACCATA.

Talete gestore dell’acqua di  proprietà Comunale…..
Amministrazione Vetralla proprietario legittimo dell’acqua, sarebbe il caso di un vostro massiccio intervento nei confronti di chi gestisce un servizio di prima necessità  è nel vostro diritto tutelare i cittadini. 
In questi giorni mi viene segnalato da molti cittadini che la Talete sta staccando le utenze a cittadini morosi e in alcuni casi anche non morosi,  in entrambi i casi nessuno ha ricevuto una diffida con raccomandata A/R di preavviso.


In generale, tuttavia, il mancato pagamento della bolletta per oltre 30 giorni comporta l’invio di una diffida con lettera raccomandata a/r nella quale viene assegnato un termine massimo per adempiere e sanare il debito.
Di solito, questo termine è di altri 30 giorni. Alla scadenza, se l’interessato non ha provveduto al pagamento, la società fornitrice può sospendere l’acqua

Il Dpcm attuativo del 29 agosto 2016 enuncia i seguenti principi:

“L’interruzione della somministrazione di acqua all’utente moroso deve tenere conto di molteplici fattori di varia natura, da quelli alimentari, igienico-sanitari e di tutela della salute e della tipologia di utente a quelli di tutela della risorsa fino alla necessità di copertura dei costi del servizio a garanzia dell’equilibrio economico finanziario della gestione;

Il quantitativo minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali alimentari, igienico sanitari e di tutela della salute è stabilito in 50 litri  per abitante al giorno.

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