In questo inizio di campionato gli arbitri della
Tuscia si aggiornano sul regolamento e si confrontano con i giudici sportivi
della Figc.
Nei giorni scorsi hanno
ricevuto la visita di Nazzareno Ceccarelli, osservatore arbitrale di serie A e
componente del settore tecnico nazionale dell’Aia, che ha illustrato dettagliatamente
le novità regolamentare introdotte quest’anno. Utilizzando dei filmati,
Ceccarelli ha spiegato esaurientemente le modifiche alle regole del gioco più
bello del mondo.
Ieri pomeriggio, invece,
si è svolto l’incontro con i giudici sportivi della Federazione Italiana Giuoco
Calcio, riunione tenutasi anche questa presso i locali del centro studi “Il
Leone”, messi a disposizione da Giulio Marini e Daniele Sabatini. Presenti alla
riunione il componente del Comitato Nazionale dell’Aia,
Umberto Carbonari e quello della Commissione Disciplina Nazionale,
Paolo
Stavagna, oltre al componente del
comitato regionale arbitri, Ennio Mariani.
Dopo un intervento introduttivo
del consigliere regionale Figc Renzo Lucarini, che ha elogiato gli arbitri
viterbesi per la loro attività e li ha esortati a fare sempre meglio, è stata
la volta dell’avvocato Gianpaolo Pinto, giudice sportivo componente della corte
d’appello territoriale, il quale ha illustrato
l’attività dell’organo
collegiale di cui fa parte e che esamina i ricorsi di calciatori e società
sportive del Lazio. “Scrivete bene il referto a fine gara – ha esortato Pinto,
facendo anche diversi esempi pratici –
purtroppo nel basso Lazio gli atti di violenza contro gli arbitri sono in
aumento e conseguentemente sono state inasprite le sanzioni per chi si macchia
di questi episodi.”
“Il vostro rapporto
sulla gara deve essere esauriente e far capire cosa è realmente accaduto – ha
detto l’avvocato Simone
Rotellini – è meglio se lo scrivete immediatamente dopo
il termine della partita, quando la memoria è ancora fresca. Siate reperibili
telefonicamente il martedì pomeriggio per fornirci ulteriori informazioni.”
“Fate attenzione alla
novità introdotta quest’anno dell’ammonizione o espulsione di allenatori e
dirigenti – ha precisato l’avvocato Marco Calandrelli – in caso di insulti o
esplosione di petardi, individuate con precisione quale tifoseria è colpevole.
Siate accurati nel descrivere i fatti accaduti.”
Al termine, il
presidente dell’Aia viterbese, Luigi Gasbarri, ha ringraziato gli amici della
Federazione e ha consegnato loro un oggetto ricordo. La serata, per i
fischietti della Tuscia è terminata a Canepina dove hanno gustato le
prelibatezze preparate dalla Cantina Santa Corona del Comitato 2019-2020,
presieduto da Getulio D’Alessandro.
Aia, associazione italiana arbitri, sezione di Viterbo
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