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30 gennaio 2020

GENNARO GIARDINO RITORNA ALLA CARICA SULLA NECESSITÀ DI OBBLIGARE AD INDOSSARE “GIUBBETTO CATARIFRANGENTE PER I PEDONI CHE PERCORRONO STRADE CON SCARSA VISIBILITÀ”


Appello ai sindaci “emettete  un ordinanza che obbliga l’uso Di giubbetto catarifrangente per i pedoni che percorrono strade con scarsa visibilità nelle ore serali e notturne”

Gennaro Giardino noto blogger della Tuscia, torna alla carica  sulla sicurezza stradale, mettendo ancora una volta in evidenza la presenza di migranti in bici su strade comunali e extracomunali nelle ore serali e notturne.

Perché i sindaci dei vari comuni della nostra amata Tuscia, "responsabili sulla sicurezza dei cittadini", non emettono un ordinanza che obbliga l’uso dei giubbotti catarifrangenti nelle ore pomeridiane e notturne per i profughi e per tutti coloro che transitano con bici e a piedi in strade poco luminose.

Tra le questioni legate all'accoglienza dei gruppi di profughi nel territorio della Tuscia, c'è la presenza di giovani migranti in bici sulle strade comunali ed extracomunali nelle ore serali e notturne. Presenza che può rappresentare un pericolo per gli stessi migranti e per gli automobilisti se non vengono utilizzati dispositivi di segnalazione visiva: ossia giubbetto catarifrangente omologato, luce e fanali, catadiottri su pedali e ruote. Di cui devono essere muniti i ciclisti, come dispone il Codice della strada.

Conclude  Giardino Gennaro "la raccomandazione di rispettare il Codice della strada vale per tutti: italiani, stranieri, profughi. Va pure rammentato che, per i ciclisti, c'è l'obbligo di circolare su un'unica fila in prossimità del margine destro della carreggiata e di indossare nelle ore serali/notturne il giubbotto catarifrangente ad alta visibilità con la bici dotata di luci, fanali e dispositivi catarifrangenti su pedali e ruote. Comunque sia, per gli automobilisti, c'è anche il buon senso da rispettare: massima prudenza, anche sapendo che potrebbero circolare profughi non molto visibili di notte".

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