Venerdì 31 gennaio a
Pescia Romana, luogo ponte verso la libertà
Pescia Romana ricorda la storia della Shoah, il periodo in cui le autorità
della Germania nazista e i loro alleati furono responsabili del genocidio nei
confronti degli ebrei d'Europa. L’amministrazione comunale e le classi terze
della scuola secondaria di Primo Grado, a partire dalle ore 10 di venerdì 31
gennaio, prenderanno parte all’incontro con Elena Servi (personaggio che subì
le leggi razziali) e gli alunni, insieme ai loro professori, tratteranno
l’argomento con letture e interventi.
Quest’anno la commemorazione si terrà sulla costa di Pescia Romana, luogo
in cui tra il ‘47 e il ’48 gruppi di sopravvissuti ai campi di sterminio
partirono per raggiungere Israele e trovare la libertà grazie alla coraggiosa
opera di Ada Sereni impegnata
nella ricostruzione di una patria per il proprio
popolo.
LA STORIA
Pescia Romana ebbe un ruolo importante nella storia della formazione dello
stato di Israele. Al termine delle vicende accadute in Germania, fra il 1936 e
il 1945, quello che rimaneva del popolo di Israele, iniziò una lunga marcia per
ritornare nella terra dei propri padri. Colonne di fuggiaschi salvatesi dai
campi di concentramento e dalle atrocità nazi-fasciste si incamminarono verso
il sud Europa per trovare un’occasione al fine di fare ritorno in Palestina. Fu
così che da Pescia Romana partirono nell’inverno del ’47 e nel corso della
primavera del ’48 numerosi “riemersi” dai campi di sterminio tedeschi.
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