Alle 9,30, insieme agli studenti dell'istituto
comprensivo Fantappiè, in via della Verità
Viterbo
ricorda il Giorno della Memoria. Lunedì 27 gennaio alle 9,30 il
sindaco Giovanni Maria Arena deporrà una corona in via della Verità (di fronte
ai giardinetti), nei pressi dell'abitazione di Emanuele Vittorio Anticoli,
Bruno Di Porto e Letizia Anticoli, in ricordo della famiglia ebrea che trovò la
morte nei campi di concentramento ad Auschwitz e Mauthausen nel 1944. Alla
cerimonia prenderanno parte gli alunni delle classi terze della scuola
secondaria Luigi Fantappiè e le classi quinte della prima Luigi Concetti
dell'istituto comprensivo Fantappiè, insieme al dirigente scolastico Valeria
Monacelli, a docenti, autorità e associazioni. Il momento della deposizione
della corona sarà accompagnato da un'esibizione musicale, su brani che
richiamano il tema della shoah.
Subito
dopo la cerimonia, attraversando le vie del centro storico, si raggiungerà
Palazzo dei Priori. Prima di salire, in piazza del Plebiscito, ci sarà
spazio per il lancio di palloncini da parte dei
ragazzi. Alle 10,30, in
sala Regia, si aprirà l'evento commemorativo dedicato alla Giornata della
Memoria, curato dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di
primo grado Luigi Fantappiè. Dopo il saluto istituzionale da parte del sindaco
Arena e del dirigente scolastico Monacelli, si toccherà da vicino il tema della
shoah. È infatti prevista la testimonianza personale di Salvatore Federici,
reduce della seconda guerra mondiale, internato militare italiano (IMI) nel
campo di prigionia di Bad Sulza (Germania), dal 1943 al 1945. Durante la
cerimonia interverrà inoltre il giornalista Daniele Camilli, che ricorderà i
campi di prigionia di Vetralla.
L'intero
evento, organizzato dall'istituto comprensivo L. Fantappiè, ha il patrocinio
del Comune e della Prefettura di Viterbo e la collaborazione della cooperativa
Gli Aquiloni, partner della Fondazione Exodus nel progetto “Donmilani2: Ragazzi
Fuoriserie”.
Per
l'intera giornata bandiere a mezz'asta anche su Palazzo dei Priori. Su
disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - e come da
comunicazione della Prefettura - in occasione del Giorno della Memoria gli
edifici pubblici dovranno esporre bandiere a mezz'asta in segno di memore
omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e
dei deportati, militari e politici italiani nei campi nazisti.
L'8 gennaio
2015 furono collocate tre pietre d'inciampo, in via della Verità,
davanti al portone d'ingresso dell'abitazione in cui viveva la famiglia ebrea,
prelevata da quell'edificio e destinata alla morte nei campi di sterminio.
Alla
loro memoria è dedicata anche la targa collocata negli anni passati sullo
stesso edificio.
L'addetto
stampa
Cristina Pallotta
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