La conservazione e la tutela del paesaggio e dei monumenti sarà sempre più
importante per una economia locale che voglia nutrirsi di cultura e turismo. Se
il nostro territorio ha una chance in tal senso è proprio perché molti luoghi e
monumenti sono ancora incontaminati e da valorizzare. Con l'attuale Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio abbiamo intrapreso una collaborazione
fattiva che ha garantito a Viterbo e al viterbese, presenza, attenzione e
maggiore tutela. Anche quando si è discusso del famoso “vincolo” la gran parte
delle
osservazioni presentate dal Comune sono state accolte.
Siamo felici che la nuova Soprintendenza avrà sede a Viterbo, nell’ottica della
più stretta collaborazione e non certo in quella del condizionamento. Inoltre,
un nuovo ufficio nel centro storico non potrà che portare beneficio alla città.
Apprendiamo dei problemi logistici e sindacali che lo spostamento sta
producendo e anche della importanza di garantire comunque il rapido accesso
agli archivi storici che hanno sede a Roma e la continuità e velocità delle
procedure che non possono essere interrotte. Questo trasferimento richiederà
del tempo per cui è auspicabile per ora un ufficio distaccato.
Dissento dalla individuazione di Palazzo Calabresi come sede, anche perché il Comune di Viterbo, nell’ottica della musealizzazione di Palazzo dei Priori, ha da tempo avanzato la richiesta di venirne in possesso.
A parer mio, la sede più idonea sarebbe la ex Caserma Giulioli, di proprietà del demanio militare e attualmente in dismissione. Questo garantirebbe gli spazi necessari, la vicinanza al Museo Nazionale dell’Albornoz e rivitalizzerebbe e riqualificherebbe il quadrante cittadino, anche in vista in un eventuale project financing per un parcheggio interrato a piazza della Rocca.
Dissento dalla individuazione di Palazzo Calabresi come sede, anche perché il Comune di Viterbo, nell’ottica della musealizzazione di Palazzo dei Priori, ha da tempo avanzato la richiesta di venirne in possesso.
A parer mio, la sede più idonea sarebbe la ex Caserma Giulioli, di proprietà del demanio militare e attualmente in dismissione. Questo garantirebbe gli spazi necessari, la vicinanza al Museo Nazionale dell’Albornoz e rivitalizzerebbe e riqualificherebbe il quadrante cittadino, anche in vista in un eventuale project financing per un parcheggio interrato a piazza della Rocca.
Laura Allegrini
Assessore ai lavori pubblici
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