Ho letto con
attenzione l’ordinanza del ministro Speranza di ieri 20 marzo. Un provvedimento
emanato, secondo il ministro della salute, per limitare l’attività fisica negli
spazi pubblici.
Leggendo il
testo, ci si rende conto che l’ordinanza non mette alcun limite all’attività
fisica. O meglio, da una parte preclude l’attività ludica all’aperto,
dall’altra, cambiando soltanto i termini e chiamandola “attività motoria”, la
autorizza, aggiungendo un generico “in prossimità della propria abitazione”.
Pensiamo
solo se tutti quelli che decidono di andare a correre lo facessero nello stesso
quartiere, nelle vicinanze della propria abitazione.
Ritengo questa disposizione
ministeriale confusa, approssimativa e persino peggiorativa rispetto alla
precedente situazione: in uno spazio più ristretto potrebbero aggregarsi molte
persone.
Ricordo che l’ordinanza del sindaco
è quella vigente su tutto il territorio comunale e preciso che tutte le persone
fornite di apposito certificato medico possono seguire e rispettare la terapia
fisica prescritta.
Giovanni
Maria Arena
Sindaco di
Viterbo
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