#LaScuolaNonSiFerma
Il 7 giugno
2020, insegnanti e genitori della scuola primaria di Pescia Romana, assieme al
Dirigente Scolastico Grazia Olimpieri e al Vicesindaco Luca Benni, si sono dati
appuntamento in videoconferenza e hanno assistito ad un insolito spettacolo di
fine anno in streaming, dal titolo “La Scuola non è un talent”, preparato
interamente in regime di didattica a distanza.
Sicuramente a settembre ragazzi e
docenti avevano immaginato questo giorno in modo diverso: applausi in teatro,
strette di mano, abbracci, mazzi di fiori e… qualche lacrima sul volto. Invece, senza preavviso, è arrivato il
Covid-19, un virus che si è diffuso velocemente e in pochi attimi ha cambiato
tutto, soprattutto la scuola. Certo, se avessimo saputo che il 4 marzo fosse
stato il nostro ultimo giorno di scuola ci saremmo abbracciati più forte!!!
Dopo i primi
istanti di sgomento, la nostra comunità scolastica ha cercato immediatamente
una soluzione, evitando di far perdere agli allievi tempo prezioso per
l’apprendimento e occasioni irripetibili di crescita. E allora, come è tipico
di chi cade, si rialza e con qualche difficoltà riprende a camminare, anche il
nostro Istituto Comprensivo è ripartito, ha riacceso i suoi motori, ha dato
fondo alle migliori energie, sperimentando nuove
modalità didattiche per non lasciare
soli gli studenti, per ridare loro una parvenza di normalità, per continuare
quel dialogo educativo che questo nemico invisibile, impercettibile come un
alito di vento, aveva bruscamente interrotto. Così, assieme alle lezioni, anche il progetto
di teatro delle classi quinte è ripartito, cambiando forma e adattandosi alla
nuova situazione. All’inizio sembrava impossibile poter allestire uno
spettacolo in modalità esclusivamente telematica, ma tra una conference call
con le indicazioni date dal regista in diretta, video registrati più volte e
inviati dai ragazzi, tracce audio mixate per ogni singolo brano musicale e cavilli tecnici da sistemare, si è riusciti nell’ardua e
folle impresa di portare in scena, in streaming, uno spettacolo di fine anno
preparato interamente a distanza.
I ragazzi
hanno presentato “sul palco” i loro talenti interpretando personaggi del
passato e dei giorni nostri, che grazie al loro impegno e al loro coraggio
hanno lasciato un segno in diversi campi, dallo Sport alla Scienza, dalla
Letteratura alla Musica… persone che magari proprio tra i banchi di scuola
hanno imparato a coltivare le proprie passioni e i propri sogni. Usain Bolt, William Shakaspeare, Alda Merini,
Pavarotti, Meucci o Rita Levi Montalcini da piccoli forse non sapevano ancora
di preciso cosa o chi sarebbero diventati, ma si sono impegnati tantissimo,
faticando e studiando, magari sbagliando tante volte, senza però rinunciare
alle proprie passioni. L’idea di fondo dello spettacolo è che LA SCUOLA NON È
UN TALENT, non c’è televoto che possa premiare o fermare uno studente, perché
ciascuno secondo le inclinazioni personali può raggiungere i propri sogni,
grazie all’impegno e alla determinazione.
La
realizzazione di questo spettacolo è stata supportata dalla professionalità
degli esperti esterni Gianni Pontillo e Deborah Caroscioli, dall’entusiasmo dei
ragazzi e dalla splendida collaborazione dei genitori, che si sono rivelati
novelli ed eccellenti video maker. La
finalità di questa attività non è stata tanto l’allestimento dello spettacolo,
quanto il percorso fatto per arrivare al prodotto finale, che ha permesso ai
bambini di affinare capacità comunicative e utilizzare una molteplicità di
linguaggi: motori, mimici, gestuali, sonori. I ragazzi hanno sperimentato sul
campo la resilienza, reagendo alla situazione e adattandosi in tempi brevi alla
nuova modalità di fare ed essere Scuola. Inconsapevolmente in questi mesi i
nostri alunni hanno esercitato le loro molteplici competenze, prendendo parte
al più grande compito di realtà che la vita potesse mettere loro davanti. E
siccome nulla deve nascondere il sorriso di un bambino, i registi hanno pensato
bene di concludere lo spettacolo con un "finale nel finale", facendo
disegnare ai ragazzi un sorriso sulle loro mascherine che, in realtà,
nascondeva quello più vero, bello, intramontabile e che appartiene a tutti
loro.
Elisa
Ceccarelli, Tiziana Bozzini
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