Siamo ormai
al ridicolo e ci sarebbe da ridere se la situazione generale non fosse così
grave, assistiamo al delirio di una amministrazione ormai allo sbando ed alla
ricerca affannosa del consenso per scroccare un altro mandato.
L’ennesimo
spreco a cui stiamo assistendo è l’acquisto di un terreno privato a
destinazione agricola nella frazione di Cura, adiacente il parco e la palestra
comunale (della quale tra l’altro non si hanno notizie nonostante le promesse),
per ben 108mila euro da destinare alla realizzazione di una pista di
atletica.
Un prezzo
assolutamente fuori mercato, nonostante tutte le valutazioni di congruità che
avranno il coraggio e la faccia tosta di presentare.
Proprio
così, in un momento dove regna l’incertezza sul futuro e dove probabilmente
l’emergenza economica sarà il maggiore problema da affrontare, vengono sprecate
risorse pubbliche un progetti di dubbia utilità, di difficile realizzazione e
di complicata manutenzione.
Nel
Consiglio Comunale di oggi assisteremo alla votazione di questo ennesimo
scempio.
Un terreno
di 12 mila mq per realizzare una pista di atletica, nemmeno circolare, ma
lineare lunga 130 metri. Assurdo!! I fondi verrano presi dai finanziamenti già
concessi per il quarto stralcio della riqualificazione del centro storico,
fondi già destinati a terminare la pavimentazione di Via Cassia Interna fino a
Piazza Vittorio Emanuele. Proprio quel centro storico con il quale si sono per
anni riempiti la bocca sulla riqualificazione e sul rilancio; oggi viene
abbandonato ed eliminato dal piano pluriennale degli investimenti, messo da
parte, senza possibilità di tornare indietro.
Un spreco
assurdo, fondi distolti da un’importante opera per destinarli ad un progetto
che per vedere la luce avrà bisogno di altri finanziamenti dei quali non vi è
traccia, che non produrrà nulla se non ulteriori costi per la gestione e
pulizia in primo luogo e la manutenzione negli anni a venire. Il parco “Arnoldo
Foa” a Cura è già un esempio di abbandono e incuria, sporcizia ovunque, giochi
divelti, alberi crollati, pista di pattinaggio lasciata a se stessa, oltre alla
palestra ormai diventata una barzelletta; a tutto questo aggireremo la pista.
Per noi la
realizzazione di una pista di atletica , o meglio di un rettilineo lungo 130,
il cui utilizzo è quanto meno un’incognita, non è una priorità, non può essere
un investimento fa considerasi tale. I Vetrallesi devono essere messi a
conoscenza di queste singolari operazioni, che oltre ad essere inutili sono
fuori luogo ed irrispettose del difficile momento che stiamo vivendo.
Il
consigliere Zelli Menegali ha presentato tutte queste obiezioni in commissione
ma le risposte sono state come al solito arroganti e di chiusura.
Facciamo un
appello alla maggioranza e al Sindaco Coppari al fine di ritirare questo
progetto ed eventualmente sottoporlo ai cittadini, siamo veramente loro a
decidere se una pista di atletica può essere qualcosa di cui la comunità ha bisogno
o meno.
Noi per Vetralla -Zelli Sindaco
Roberto Tomassini
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