I Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viterbo, hanno dato
esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei
confronti di un giovane spacciatore, richiesta nel contesto delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di
Viterbo, che
hanno dimostrato almeno una cinquantina di episodi di spaccio nei confronti
di giovanissimi per lo più minorenni.
Le
indagini sono iniziate nel mese di giugno 2020, quando il giovane spacciatore
è stato sorpreso dai Carabinieri a Valle Faul mentre cedeva marijuana ad un
giovane acquirente del luogo, venendo quindi arrestato in flagranza. Nel corso della successiva
perquisizione veniva trovato ulteriore stupefacente di tipo marijuana, ma
anche cocaina e tutto l’occorrente per l’attività di spaccio.
Le
successive indagini hanno consentito di acclarare che l’episodio non era
isolato, ma che esisteva un giro di giovani assuntori dei quali veniva
ricostruita la complessa rete di relazioni.
Nel
corso dell’indagine sono stati accertate più di cinquanta cessioni di
marijuana ed hashish nel contesto un’attività fiorita in pieno lockdown, con
episodi compresi tra marzo e giugno di quest’anno, ma nata appena prima della
chiusura delle scuole. Gli acquirenti, di età compresa tra i 17 ed i 27 anni,
provenivano da Viterbo ed da altri provenienti dai paesi limitrofi come
Vitorchiano, Vetralla e Vasanello.
Lo
spacciatore, dopo la forzata chiusura delle scuole ove aveva concentrato la
sua attività, si era spostato in altre zone del centro, che cambiava spesso
comunicando di volta in volta con i giovani acquirenti sui social network.
Per
non essere individuato ha sfruttato i parcheggi di via Faul e vari luoghi
defilati del centro storico come ad esempio la zona retrostante al Palazzo
Papale, le impalcature dei cantieri insistenti in via Sant’Antonio e in
prossimità delle scalette di via Valle Piatta. Durante il lockdown parte
delle attività si sono spostate al quartiere Carmine o addirittura presso la
sua abitazione.
Nel
corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare sono state eseguite delle
perquisizioni con l’ausilio dell’unità cinofila del Nucleo di Roma.
Il
soggetto al termine delle formalità di rito è stato sottoposto agli arresti
domiciliari a disposizione dell’A.G. in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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