Francesco Leone \
Gaetano Merone Don Pasquale
Fabrizio Brancaccio \
Matteo Guerzè Dottor Malatesta
Gesua Gallifoco \
Airi Sunada Norina
Shengzu Ou \ Marzo
Puggioni Ernesto
Maestro concertatore
e direttore: Fabrizio Bastianini
Regia: Mariano
Bauduin
Scene: Nicola Rubertelli
Orchestra
EtruriÆnsemble
Coro Ensemble vocale
“Il Contrappunto”
Direttore del coro David Barrios
Costumi: Marianna Carbone
Trucco e parrucche:
Andrea Marchi
Assistente:
Marjolaine Uscotti
Light designer: Luigi Della Monica
Produzione Associazione XXI Secolo
Dopo i successi de L’Elisir d’amore e Cavalleria Rusticana, l’Associazione XXI Secolo di Viterbo è pronta al debutto della sua nuova produzione: il Don Pasquale di Gaetano Donizetti il 18 marzo ore 21 e il 20 marzo ore 16.30 al Teatro dell’Unione per la stagione nata dalla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.
Con la consueta direzione del M° Fabrizio Bastianini, la
partecipazione dell’orchestra EtruriÆnsemble e dell’Ensemble vocale “Il
Contrappunto”, diretto da David Barrios e la regia di Mariano
Baudin.
I solisti che si alterneranno nelle repliche previste
al Teatro Unione sono stati scelti tramite le selezioni della giuria della IX edizione del Premio Fausto Ricci, composta tra gli altri da Cecilia Gasdia e presieduta da José Carreras. Un premio lirico di levatura internazionale, in continua crescita, che ha dimostrato di sapere essere un ottimo trampolino di lancio per futuri talenti.Questo Don Pasquale è anche il prologo di OperÆtruria, il Festival che
ha riunito per il tramite dell’Associazione XXI secolo i teatri di Viterbo,
Rieti, Civitavecchia, Chiusi e Orvieto, un “circuito lirico” che, fin dal suo
debutto, coinvolge i più bei teatri del centro Italia.
Oltre alle scene curate da Nicola Rubertelli, i costumi di Marianna
Carbone e l’assistenza alla regia di Marjolaine Uscotti, la
produzione vede le collaborazioni dell’istituto Francesco Orioli di Viterbo,
della Scuola musicale comunale e del Liceo musicale Santa Rosa.
Il trucco e parrucco è di Andrea Marchi, il light designer è Luigi Della Monica.
Le ultime fasi della produzione saranno ospitate presso il Teatro Unione, grazie al patrocinio del Comune di Viterbo all’interno della programmazione curata da Atcl.
È adeguatamente stato rilevato dalla musicologia più
prestigiosa che il Don Pasquale di Gaetano Donizetti rappresenti un inedito
esempio di nuovo stile di “Opera comica” post rossiniana, e si colloca come
anticipatore di Offenbach, del Verdi di Falstaff, e sul Puccini di Gianni
Schicchi. Non più solo commedia, ma importanti e nuovi elementi drammaturgici:
il dramma individuale del vecchio protagonista, non più un vecchio Pantalone
gabbato, che spera ancora di poter impalmare un’avvenente e quanto mai giovane
mogliettina; il gusto di un teatro Boulevardier che tocca scandalosamente nuovi
temi quali l’adulterio e il divorzio; una nuova drammaturgia musicale attenta
al mutare dei gusti e delle mode e che nel genere comico era pronto ad
attivarsi rispetto ad un nuovo melodramma, che, a partire dalla seconda metà
dell’Ottocento, non si articolava più sull’aria staccata, o sul pezzo d’assieme
di chiusura d’atto.
L’allestimento rileva gli elementi musicali e
drammaturgici che rimandano curiosamente ad un humus culturale posteriore a
quello donizettiano, in particolare al clima belle époque-fine secolo delle
opere di Jacques Offenbach appunto, o di Hervé.
In questa prospettiva, si spiegano più chiaramente le
soluzioni estetiche dell’allestimento: dal punto di vista delle scene, realizzate
da Nicola Rubertelli, è evidente la presenza di una enorme "macchina"
rotante che rivela un doppio stile, da
una parte ancorato a un tardo Ottocento, e dall’altra un chiaro ambiente
futurista, due mondi e due epoche chiaramente lontani dal tempo, elementi
linguistici di stili architettonici che mettono l’accento di quell’elemento
drammaturgico che attraversa la vicenda e i personaggi del “Don Pasquale”,
ovvero l’angoscia del tempo; e ancora, i bei costumi di Marianna Carbone in
sintonia con questa lettura che vuole apparire elegantemente ottocentesca per
il personaggio di Don Pasquale, o completamente moderna per il personaggio di
Norina che pare uscita dal Grande Gatsby; infine, l'interpretazione, spesso
ironica fino al surreale – soprattutto per i personaggi del dottor Malatesta e
del Notaro - , che sembrano riferirsi a un mondo rievocato da una fantastica
dissonanza tra My Fair Lady e l’estetica dannunziana; una regia che si
costruisce su gesti ed atteggiamenti che rimandano a una nuova società borghese,
un nuovo pubblico melodrammatico che stava dimenticando come si rideva, e, come
ci si prendeva poco sul serio.
(Mariano Bauduin)
Biglietti
PLATEA: POLTRONISSIMA
Intero € 40,00 + 2,50 prev. – Ridotto € 38,00 + 2,50 prev.
PLATEA: POLTRONA
Intero € 30,00 + 2,50 prev. – Ridotto € 28,00 + 2,50 prev.
PALCHI: 1A fila
Intero € 20,00 + 2,00 prev. – Ridotto € 18,00 + 2,00 prev.
PALCHI: 2A fila
Intero € 10,00 + 1,00 prev. – Ridotto € 8,00 + 1,00 prev.
Teatro dell’Unione, piazza Giuseppe Verdi – Viterbo
La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato e nei giorni
di spettacolo, con orario
10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.
Biglietti acquistabili online su TicketOne a partire dal 25 febbraio.
Obbligo di Green pass rafforzato e mascherina ffp2.
Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it -
Tel. 388.95.06.826 - teatrounioneviterbo@gmail.com
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