La poesia, che ha il potere di parlare direttamente all'anima delle persone, ha aperto tutte le porte delle percezioni umane, facendosi da collante nelle relazioni interpersonali del gruppo dei partecipanti. Passioni letterarie condivise e toccanti emozioni estemporanee, hanno segnato il passo nei giorni del ritiro.
Di altissimo valore la performance letteraria, poetica e interpretativa del filologo e scrittore Dario Pisano, considerato dagli studiosi uno dei massimi divulgatori di letteratura in Italia. Fonte inesauribile di citazioni a memoria, ha condotto con estremo slancio il gruppo del Ritiro Letterario, incantando per la sua oratoria e spontaneità poetica. Sollecitando la creatività, il dibattito e il confronto tra tutti i partecipanti, ha affrontato poeti come Catullo e Neruda, Galilei e Leopardi, Orazio, Dante e Foscolo, per concludere con Kavafis, Pessoa e Hikmet. Protagonista indiscussa la poetessa Wislawa Szymborska.
L'intera esperienza del Ritiro è stata arricchita dall'esplorazione storico-artistica e culturale del paese, condotta con passione e dedizione dallo storico Pamphiliano Colombo Bastianelli. Gli ospiti hanno potuto visitare il meraviglioso complesso dell'Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino, con apertura straordinaria della Sala del Capitolo, Museo dell'Abate e Palazzo Doria Pamphilj .
La sera dell'11 novembre, in occasione del Santo Patrono di San Martino al Cimino, il Ritiro Letterario è stato per gli ospiti anche occasione di incontro con la comunità del paese, attraverso la condivisione dell'evento enogastronomico culturale "A cena con Donna Olimpia", presso il ristorante la Tavernetta il Cavaliere, ideato per offrire un'ulteriore esperienza di immersione nel borgo e tra i suoi abitanti.
Un Ritiro Letterario per lo più al femminile che ha stimolato l'ispirazione e dato slancio a nuovi componimenti poetici, come quello scritto dalla poetessa Gabriela Silenzi, che ce ne ha fatto dono:
IN
DIFFERENTI GIORNI
In
differenti giorni
arte e
poesia
s’intrecciano
in fili di
versi
legge la
voce
parla
l’anima.
Si scioglie
il tempo
Catullo
Ariosto Neruda e la Szymborska ti siedono accanto,
nell’aura
soffia la vita
la felicità
l’amore
perfino la
morte.
Al calar
della sera,
quando
dietro ai Cimini il cielo s’arrossa
e l’abbazia
di San Martino sembra sfidare il crepuscolo con le sue torri bianche,
avverti i
passi di donna Olimpia
che ancor
vigila il borgo
fino
all’ultima luce.
In uno
scialle avvolgi il petto
non è
brivido d’autunno
ma fremito
che resta
oltre il
tempo dei versi.
(Gabriela Silenzi)
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