Il Comando
Provinciale dei Carabinieri di Viterbo traccia un bilancio di fine anno
dell’andamento delle attività di ordine e sicurezza e di polizia giudiziaria
nel territorio della provincia, alla presenza del Comandante Provinciale
dei Carabinieri, del comandante del Reparto Operativo e dei comandanti delle
5 compagnie anche in rappresentanza delle 56 stazioni del territorio
della Provincia, che, nell’anno in corso, hanno sviluppato circa 33.000
servizi preventivi per circa
200.000 ore di
servizio.
Nel 2019 l’attività
dell’Arma nella Provincia è stata caratterizzata da alcune importanti
attività di indagine, in parte ricomprese nelle circa 1400
perquisizioni, 400 interrogatori e 8500 notifiche, alcune delle quali di
assoluto spessore, tra queste: - l’operazione “EROSTRATO” che, in
coordinamento con la Procura Distrettuale di Roma e la Procura di
Viterbo, ha consentito l’arresto di 13 persone prima e altre 4 poi,
permettendo di porre un argine ai tentativi di radicare i metodi di
matrice mafiosa in provincia; - la scoperta degli autori di due omicidi
(Arcuri e Fedeli); diverse attività contro il fenomeno del caporalato lo
sfruttamento della manodopera in particolare, con il fattivo e
determinante supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro, tra
i quali ricordiamo i fatti che, a Soriano del Cimino, hanno portato
a decesso di un lavoratore;
- l’azione di
contrasto quotidiana contro i reati predatori, e tra questi in
particolare i furti, che ha portato, solo in relazione a quest’ultimo
reato, alla denuncia di circa 200 persone, alcune delle quali tratte in
arresto in flagranza o su mandato dell’Autorità
Giudiziaria. In
particolare, a Vignanello, sono stati identificati gli autori del furto di
oggetti e paramenti sacri, nonché di ostie consacrate, ai danni della
chiesa di San Sebastiano; - in materia di stupefacenti, ove ricordiamo il
sequestro di “shaboo” avvenuto a Ronciglione nello scorso autunno,
nonché le 470 persone denunciate per spaccio e le 340 segnalate quali
assuntori, ed il sequestro complessivo di 31 kg di cocaina e 72 kg di
hashish.
Complessivamente i
Carabinieri della linea territoriale hanno denunciato 1800 persone,
traendone in arresto ulteriori 450.
Tra i circa 7000
delitti denunciati all’Arma, meritano una speciale menzione le frodi e
truffe informatiche, per le quali i Carabinieri hanno denunciato a
piede libero 99 persone e tratto in arresto ulteriori 3 e le attività a
tutela della salute, condotte dal NAS di Viterbo, che hanno effettuato
circa 1000 ispezioni, segnalando 350 persone per violazioni varie
ammontanti a 280.000 euro e sequestrando generi vari per 200.000 euro,
segnalando per la chiusura 30 strutture. In particolare, circa tra le circa
11.000 chiamate al n.112, di queste ben 1100 sono state per incidenti
stradali di varia natura.
Di questi ben 400
(numero provvisorio)
hanno prodotto 500 feriti e 11 hanno avuto esiti mortali.
Per arginare questo
fenomeno, sono stati controllati circa 110.000 autoveicoli, elevate 4258
contravvenzioni per un totale di circa 5,5 milioni di euro e 245 patenti
ritirate, sono stati sequestrati o fermati 400 veicoli, mentre 11
persone sono state segnalate all’AG per omicidio stradale.
Visto il bilancio i
Carabinieri viterbesi si propongono di intervenire più energicamente,
già dai primi mesi del 2020. Nell’ottica di una sempre maggiore vicinanza al
cittadino, l’Arma si è dedicata anche agli interventi di soccorso che
sono stati 1230, tra i quali
spicca quello del
mese di luglio quando, sul lago di Bolsena, nella serata, tre persone,
tra le quali un bambino, a bordo di una canoa avevano perso
l’orientamento, venendo poi ritrovati all’una di notte dalla
motovedetta della compagnia di Montefiascone.
|
Nessun commento:
Posta un commento