M’illumino di Meno è la Giornata del risparmio
energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2
nel 2005: l’edizione 2020 torna venerdì 6 marzo ed è dedicata ad
aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi.
L’invito di Caterpillar è piantare un albero, perché
gli alberi si nutrono di anidride carbonica. Gli alberi sono lo
strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei
gas serra
nell'atmosfera terrestre e quindi dell'innalzamento delle temperature.
Gli alberi e le piante emettono ossigeno,
filtrano le sostanze inquinanti, prevengono l'erosione del suolo, regolano le
temperature. Gli alberi sono macchine meravigliose per invertire il cambiamento
climatico. Per frenare il riscaldamento globale bisogna cambiare i consumi,
usare energie rinnovabili, razionalizzare i trasporti. Tutti rimedi efficaci
nel lungo periodo. Ma abbiamo poco tempo e il termometro globale continua a
salire. Gli scienziati di tutto il mondo concordano: riforestazione.
Caterpillar invita Comuni, scuole, aziende,
associazioni e privati a piantare un tiglio, un platano, una quercia, un ontano o un
faggio e i cittadini a piantare un rosmarino, un ginepro nano, una salvia,
un'erica o una pervinca major: tutto quello che si può piantare su un balcone,
a piantare un geranio, viole del pensiero, ortensie e petunie in un vaso appeso
alla parete.
M’illumino di Meno è la giornata del risparmio
energetico per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e
ripensare i consumi.
Dall'inizio di M'illumino di Meno il mondo è cambiato.
L'efficienza energetica è diventata un tema economico
rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare
con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Ma spegnere
le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell'umanità resta
un'iniziativa concreta, non solo simbolica.
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