Sabato, come
ogni anno, è stato ricordato dall'amministrazione comunale l'anniversario del
bombardamento aereo del 5 giugno 1944. Un momento di raccoglimento e preghiera
per onorare le vittime di quel tragico avvenimento.
Il 5 giugno
1944, poco dopo le 19.00, i cacciabombardieri dell’esercito anglo-americano
sganciarono una ventina di bombe sul paese, sventrando una cospicua parte del
centro medioevale, radendo al suolo alcuni rioni e distruggendo decine di case.
Il bombardamento causò la morte accertata di 188 civili. Quel 5 giugno 1944
Soriano e Canepina vennero colpite con l’obiettivo di arrestare la ritirata dei
tedeschi.
A Soriano nel Cimino, la sera del 5 giugno, i soldati tedeschi
passarono con i carri armati per poi ritirarsi verso nord.
Ogni anno,
il 5 giugno, il paese ricorda le vittime del bombardamento. Ieri la
commemorazione ha preso avvio, alle 18, con la funzione religiosa in suffragio
dei caduti.
La celebrazione, che si è svolta nella parte inferiore del
Belvedere Cavalieri di Vittorio Veneto, si è conclusa con la deposizione, da
parte del sindaco Fabio Menicacci, di una corona d'alloro alla lapide
commemorativa. Successivamente il corteo, nel rispetto delle norme sul
distanziamento sociale, si è spostato in via 5 giugno dove il primo cittadino
ha deposto un mazzo di fiori. Ad accompagnare i solenni momenti le note del
“Silenzio”, eseguite dal trombettista della banda musicale di Soriano nel
Cimino.
Alla
manifestazione hanno partecipato l’amministrazione comunale, il comandante della
Polizia Locali Antonio Presutti, le associazioni religiose ed il Comitato dei
reduci.
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