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09 gennaio 2022

VITERBO - RIENTRO A SCUOLA “SIAMO SICURI DI RIENTRARE IN SICUREZZA?”

Ad oggi non ci sono le condizioni per tornare a scuola in sicurezza, solo nella giornata odierna sono stati accertati 521 casi nella provincia di Viterbo, tra cui 112 nel capoluogo.

Nonostante i presidi abbiano pubblicato comunicati dove esponevano pubblicamente la contrarietà al ritorno a scuola in presenza la situazione non è cambiata, gli istituti e gli studenti sono stati lasciati soli dal governo il quale ignora completamente le criticità della situazione.

Da domani quasi tutti gli studenti della provincia saranno richiamati in classe.

Ma la situazione è davvero sicura ?

Il problema del distanziamento nelle classi non è svanito, i mezzi di trasporto resteranno sempre gli stessi, con i problemi che si verificano da settembre, da domani sarà inoltre obbligatorio indossare la mascherina ffp2 e

controllare il green pass a bordo ma chi si occuperà di ciò?

Sono necessari controlli più stringenti sui mezzi di trasporto affinché si garantisca un rientro sicuro a scuola.

Dunque, la situazione ad oggi è tutt’altro che sicura.

La didattica a distanza è alienante e disumana, ma abbiamo bisogno di un rientro a scuola certo perché la DAD, come dimostrato negli anni  passati, non è un’alternativa valida alla didattica in presenza.

La sicurezza però è un diritto, come studenti dunque chiediamo investimenti cospicui mirati al contenimento dei contagi a scuola, per far tornare i ragazzi a formarsi davvero all’interno delle mura scolastiche e non 6 ore al giorno davanti ad un PC.

Siamo i primi a voler tornare a scuola, ma vogliamo farlo in sicurezza.

Se ciò non è possibile chiediamo di applicare delle regole più rigide e concrete per poter svolgere in maniera più sicura possibile le lezioni in presenza con regole certe, mettendo a disposizione mascherine FFP2 gratuite, una maggior sanificazione delle aule, controlli più stringenti e sanificazioni più frequenti sui mezzi di trasporto.

In conclusione vorremmo ricordare ai detentori del potere decisionale che gli studenti hanno bisogno di tornare a fare lezione in presenza, unica via di apprendimento valida, ma in sicurezza e non allo sbando come il governo vorrebbe.

                                 

Luca Tallarico

(Presidente cps Viterbo)

Noemi Santini

(Vicepresidente cps Viterbo)

 Lorenzo Aquilani

(Segretario csp Viterbo)

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