Riceviamo e pubblichiamo la seguente missiva:
È da un po' che non scrivo e permettetemi uno sfogo.
Che strano popolo quello italiano.
Siamo capaci di accapigliarci per una partita di calcio, di muoverci a folle per una sera in discoteca o per il concerto del ns cantante preferito ma viviamo nel totale immobilismo incapaci di reagire per salvaguardare ciò che i nostri vecchi hanno cercato di costruire.
Una volta si parlava di valori, di famiglia, di patria con forte senso di appartenenza ma oggi tutto è diventato diacroico confuso strano come se tutti fossimo attorniati da quella nebbia padana capace di disorientare anche chi li ci è nato.
Purtroppo negli ultimi anni l importante è apparire sia nel vestire che nel parlare come se fossimo diventati tutti opinionisti da tv. Personalmente non capisco e mi sento inerte. Ciò nonostante una piccola flebile voce che proviene dal di fuori della caverna continua a dirmi che la realtà è diversa dalle ombre che vediamo sul muro. Perché non proviamo ad uscire da questa caverna in cui media, assoggettati alla volontà di uno stato servo del Dio denaro, non
fanno altro che indottrinare le menti.Poco tempo fa ho presenziato ad una cerimonia di giuramento militare dove ho riascoltato con attenzione il nostro Inno Nazionale e alcune storie di Eroi che hanno dato la vita oer difendere la Patria.. .. Ammetto che avevo gli occhi lucidi ma non per commozione ma per rabbia. Si, una rabbia profonda nel vedere uno sparuto gruppo di giovani che hanno fatto una scelta giurando di proteggere e difendere lo stato ed il popolo italiano che ad oggi non merita assolutamente di essere difeso.
Siamo un popolo di topi ammalati dal suono del pifferaio in cammino verso un baratro infinito capaci solo di combatterci tra noi dimenticando che tutti noi siamo il popolo. Possiamo anche avere idee diverse ma restiamo Italiani, il popolo Italiano. Un popolo povero ed impoverito che ha dimenticato le sue origini. Eravamo l impero più potente del mondo ed oggi ci ritroviamo ad essere il fanalino di coda del mondo perdipiu con la lampadina rotta. Come sarebbe bello se provassimo a ritrovare un po' di orgoglio e un po di senso di appartenenza mente invece continuiamo ad abbassare il capo. In un momento storico come questo vanno certamente apprezzati tutti coloro che si muovono per aiutare i più sfortunati che fuggono da situazioni belliche o beligeranti ma... .. Ai nostri anziani che con le lacrime agli occhi contano i centesimi per fare una spesa miserrima o ai nostri ragazzi sempre più allo sbando nella ricerca di soldi facili o a tutti coloro che non hanno un lavoro e non sanno come sfamare la famiglia o ai malati destinati a morire perché non sanno come pagarsi le cure pochi o quasi nessuno ci pensa.
Mi sembra che tutti loro siano parte popolo italiano o dobbiamo pensare che siano da ritenersi di serie B poiché non generano ne lustro ne apparire e tantomeno generano denaro? Pauso a tutti coloro che si danno da fare ma , con un po' di egoismo e moderata vergogna, forse sarebbe meglio vedere ciò che accade in casa. Ma va bene così! Intanto continuiamo a pagare uno sproposito anche i beni di prima necessità per il godereccio agire di un oligarchia di politicanti imbelli. Probabilmente finché ci sarà il fagiolo nel piatto forse ci va bene così! Che povero popolo che siamo.
Massolini Mario
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