Oggi, 4 novembre 2022 l’Italia intera ricorda la fine
di un conflitto in cui il popolo italiano sentiva di essere Nazione, desiderava
difendere l’integrità della Patria, l’integrità e l’indipendenza delle sue
Istituzioni. Allora il processo di unificazione del nostro Paese venne a
compimento, solidificando quei valori di libertà e democrazia che oggi le
Istituzioni tutte hanno il compito di garantire.
Nel ricordo dei Caduti, il 4 novembre 1921, la salma
del milite ignoto, trasportata in treno da Aquileia a Roma, fu tumulata
all’Altare della Patria, che da allora diventò l’epicentro delle solennità
nazionali. Nel 1949 il 4 novembre divenne Festa dell’Unità Nazionale a ricordo
che la Repubblica si fondava sulla memoria del Risorgimento e che la Grande
Guerra aveva permesso l'unificazione nazionale, fino a diventare Giorno
dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
E' per questo che ai giorni nostri la ricorrenza del 4
novembre ci appare ormai spoglia di un nazionalismo inteso come superiorità di
un popolo sugli altri e acquista sempre più nelle intenzioni delle istituzioni
ma anche nell'interpretazione popolare, il carattere di un patriottismo come
senso di appartenenza; come ha sottolineato il compianto Capo dello Stato,
Carlo Azeglio Ciampi, "commemorare degnamente il 4 novembre non implica
affatto glorificare la guerra, bensì il nostro ritrovarci uniti come italiani,
perché quel giorno è stato soprattutto questo".
La città di Viterbo quindi, orgogliosa della lunga
tradizione militare che la caratterizza, si unisce al pensiero riconoscente
della Nazione verso i Soldati che in tutte le guerre e conflitti hanno
sacrificato la propria vita per difendere quei valori che a tutt’oggi
rappresentano il fondamento della nostra Nazione lasciando alle generazioni
future un’Italia unita, indipendente, libera e democratica.
Il 4 novembre è allora il giorno della commemorazione
dei Caduti e dei dispersi di tutte le guerre, e giorno che celebra l’Unità
Nazionale, ma anche del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e
nelle missioni internazionali di pace all’estero che con una professionalità ma
soprattutto una capacità di relazioni umane suscitano il grato consenso delle
popolazioni locali e l'apprezzamento della comunità internazionale.
Un grazie particolare permettetemi di farlo ai nostri
concittadini che in questo momento stanno garantendo con onore e lontano dalle
loro famiglie questo compito di garanzia della democrazia.
VIVA L’ITALIA UNITA, DEMOCRATICA E LE SUE FORZE
ARMATE.
Chiara Frontini
Sindaca di Viterbo
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