Vetralla - lettera aperta di Mario Massolini

Riceviamo dall'amico Mario e pubblichiamo:

Non scrivo da molto tempo ma voglio rompere il mio silenzio per condividere con chi vorrà leggermi qualche riflessione su ciò che sta accadendo in questo periodo di grande disordine in ogni aspetto sociale. 

Ogni giorno siamo testimoni di malagestio politica, di violenza, di maleducazione generazionale, di orrori bellici, di mala comunicazione e disinformazione da regime totalitario, ma la domanda è..  ..perché?

tutto ciò che stiamo osservando non può, pragmaticamente parlando, essere scaturito ed essersi sviluppato in così breve tempo. 

Per condurre un intero popolo a comportamenti discutibili, privi di etica e di morale ( pur consapevoli che i concetti di etica e di morale sono e restano convenzioni sociali), come sta accadendo, ci vuole tempo, molto tempo e quindi ciò che oggi vediamo è il risultato di un lavoro iniziato decenni fa ma la domanda rimane..  ..perché?

Già scrissi sul concetto di postdemoscazia, cioè una forma di governo oligarchica e chiusa mascherata da democrazia ma che di democratico non ha nulla così come già scrissi, nel 2017,  che vista la situazione di quel momento saremmo andati incontro ad un tentativo di destabilizzazione anche con possibili situazioni belliche e che il campo di battaglia sarebbe stato l Europa. ma la domanda rimane..  ..perché? 

Ho fatto un lungo preambolo e nòn ho la presunzione di avere le risposte ma possiamo fare alcune ipotesi.

Avete mai osservato le dimensioni di vocabolario italiano nei decenni??

Dagli anni 50 agli anni 70-80 sono raddoppiati di volume dopodiché dagli anni 80 ad oggi si sono nuovamente ridotti lasciando spazio a qualche neologismo ma atrofizzando il numero di vocaboli di cui la lingua italiana è ricca. Avete mai letto od osservato bene i libri di scuola, specialmente elementari e medie, libri in cui le nozioni basilari di storia, letteratura, geografia sono ridotte al minimo necessario ed in taluni casi con date e dati errati o manierati in nome di un "politicamente corretto" che altro non fa che creare confusione alle menti?

Il tarlo va innestato sulle menti giovani!

Che dire poi del degrado culturale nel concetto di arte sia questa musicale, pittorica, letteraria o di qualsiasi altra forma. 

Non citiamo poi i media ed i social media che oggi sono diventati il "vangelo" per i nuovi credenti della globalità. 

I cervelli non devono poter pensare in proprio ma solo seguendo linee già preordinate e stabilite.

Un  progetto vecchio più di 50 anni che qualcuno descrisse come "programma per la conquista del mondo", un progetto mirato a indebolire corpo mente ed anima al fine di avere un controllo totale sulla popolazione a favore di poche e forti realtà sovranazionali gestori del potere economico mondiale. 

Quali siano non mi è dato saperlo ma certo è che se osserviamo gli andamenti di alcuni listini di borsa rispetto ad alcune decisioni politico economiche che il mondo politico nazionale ed internazionale prende ci si rende facilmente conto che qualcosa non torna.

Se analizziamo in modo asettico anche l attuale guerra russo ucraina non ha un senso vero e proprio. 

Capricci di un potente, operazione economica o un depistaggio per celare la creazione di nuovi equilibri e disequilibri mondiali?

Potrebbe quindi essere che tutto questo disordine sia finalizzato davvero a destabilizzare i governi nazionali per poi lasciare il sopravvento nel medio termine ed un solo governo centrale controllato dai poteri economici ?

 Magari con un operazione di tale portata sulla psiche della gente da renderlo desiderabile ed appetibile alle masse? 

Oppure trattasi di un'operazione a medio termine di tale deterioramento ed impoverimento sia intellettuale che materiale nonché spirituale da innescare in modo subliminale il concetto di odio e di divisione a tal punto da fare esplodere guerre, atrocità e carestie tali davvero da ridurre drasticamente il numero di umani sulla terra per lasciare spazio a pochi eletti? 

O forse che gia si è scatenata una guerra tra bene e male su un altro piano di esistenza e tutti noi siamo solo pedine sacrificabili? 

O che sia lo stesso genere umano arrivato ad un tale punto di involuzione da essere sul punto di fagocitare se stesso come un tumore maligno silenzioso e truce?

Io non lo so.  quello che vedo è che stiamo camminando sul bordo di un baratro di cui non si vede il fondo.

Non sta a me giudicare e dare risposte, nemmeno voglio peccare di saccenza, ma forse sarebbe ora che qualche domanda ce la ponessimo e magari, per quanto a noi possibile incitassimo terzi a fare lo stesso. 

Perdonatemi il tedio ed un caro saluto a tutti

Mario Massolini