Ho
letto con un misto di sorpresa e indignazione le recenti esternazioni
sui social a proposito del sindaco di Nepi
Franco Vita, il quale lamentava la carenza di iscrizioni dei propri
cittadini al Liceo scientifico di Nepi. Ritengo che per un amministratore sia
doveroso occuparsi e preoccuparsi delle istituzioni scolastiche che sorgono sul
proprio territorio, penso che il suo compito sia quello di permettere ai
propri
cittadini di esercitare nel miglior modo possibile il diritto allo studio e
all’accesso alla formazione.
Quello che ci ha colpito
negativamente è la forma e i contenuti del “messaggino” di Franco Vita, denso
di dichiarazioni non vere rispetto al prestigioso Liceo Scientifico “A. Meucci”
di Ronciglione. L’Istituto di Ronciglione svolge da più di mezzo secolo il compito di preparare egregiamente generazioni di studenti e
cittadini, un compito che continua a svolgere e per il quale ha ottenuto
riconoscimenti provenienti da istituzioni ed agenzie di rilevazione nazionale
che si occupano di rilevare i dati sulla qualità della formazione e che hanno fatto salire la nostra scuola ai
primi posti nelle graduatorie provinciale, sia per l’Indirizzo tradizionale che
per quello di Scienze applicate.
Non si offre un buon servizio ai
propri cittadini non fornendo loro le informazioni corrette sulle opportunità
che il territorio offre per le scelte future dei propri figli. Il Liceo di
Ronciglione punta sulla qualità e non sulla comodità e se alcune famiglie e ragazzi di Nepi e dei paesi limitrofi
scelgono di iscriversi qui nonostante i piccoli sacrifici che comporta loro ci
sarà un motivo. Non metto in discussione il lavoro e la professionalità del
personale educativo dello scientifico di Nepi, ma ritengo che il confronto
debba svolgersi sul piano della qualità e delle opportunità e non su quello
della “comodità” o per spirito campanilistico. D’altronde è stata scriteriata
la politica scolastica provinciale quando ha fatto la costosissima scelta di far sorgere un nuovo
liceo scientifico a pochi km di distanza da quelli già esistenti di Civita Castellana
e Ronciglione; una scelta che invece di ampliare l’offerta formativa di
questa parte della provincia ha creato una forte e spesso vitale
concorrenzialità, soprattutto per l’istituto nepesino che non può vantare
l’esperienza e la saldezza di quello ronciglionese. Questa sovrabbondanza di “offerta” può
andare a detrimento della qualità
dell’insegnamento; ed è sconcertante che il confronto tra i due istituti venga
posto a questi livelli da chi dovrebbe andare fiero dell’alto livello
dell’istruzione dei propri ragazzi, magari anche facilitando le possibilità di
spostamento verso gli istituti che sorgono nei paesi limitrofi.
Invece, il dott. Franco Vita ha
diffuso informazioni scorrette. Non si dimostra ben informato sulla logistica
del Liceo di Ronciglione. Infatti sono due anni che le classi sono ospitate in
un unico edificio, da quando la nostra amministrazione ha reso possibile
l’aggregazione di tutte le classi nell’edificio centrale di Corso Umberto I, un
risultato ottenuto grazie all’impegno del sottoscritto che ha permesso di
realizzare l’accordo e superare le difficoltà che esistevano siglare la
convenzione tra Comune di Ronciglione e Amministrazione provinciale, nonché di
investire sulla sicurezza e sul miglioramento delle strutture. Ricordo che
l’amministrazione provinciale ha già messo nel
bilancio 2020 una somma di circa 250.000 € per l’adeguamento delle strutture interne (meno noto il
fatto è che i rappresentanti provinciali della Lega hanno fatto bloccare del
Bilancio, cosa che ha bloccato le procedure per tali interventi). Ora l’Istituto ronciglionese può avvalersi di
spazi ampliati che hanno permesso di rendere più funzionale l’amministrazione e
la didattica, con nuove aule per i laboratori scientifici e artistici. Approfitto di questa occasione per informare
che è intenzione dell’attuale amministrazione ronciglionese individuare una
nuova area per la costruzione di un nuovo edificio scolastico.
Infine, se il trend di iscrizioni al
Liceo Scientifico di Ronciglione è in crescita è anche per questi motivi, per la vitalità socio-culturale della nostra
cittadina e per la fattiva
collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la dirigenza dell’Istituto,
entrambe interessate alla formazione dei giovani che puntano ad una
preparazione adeguata per affrontare la vita.
Prof.
Massimo Chiodi
(Delegato
alle Politiche culturali e alla Pubblica Istruzione del Comune di Ronciglione)
Nessun commento:
Posta un commento